Crazy Roulette
Fandom: Ensemble Stars
Personaggi: Rinne Amagi, Niki Shiina
Rating: SAFE
Parole: 635
Prompt: Un altro giro della spirale
Note:
Non sono certa dei loro caratteri ma mi piacciono un sacco insieme XD
Il loro live era appena finito e, tra gli applausi e le richieste di un terzo bis, i Crazy:B rientrarono nel backstage. Erano stanchi e sudati, ma dalle loro risate era anche palese la loro esaltazione e soddisfazione.
Erano stati grandiosi e le reazioni del pubblico ne erano la prova più palese e piacevole.
Niki Shiina stesso, nonostante il leggero languorino che stava iniziando a chiudergli lo stomaco, si sentiva felice per la riuscita del live della unit. Come sempre l'emozione che provava nel calcare il palco era intesa e stupenda, ed era tutto talmente bello e perfetto che per un momento riuscì addirittura a convincersi che niente potesse rovinargli l'umore... ma come sempre Rinne Amagi doveva metterci il suo zampino.
Al leader dei Crazy:B piaceva testare la sua fortuna, gli piaceva osare... e più di ogni altra cosa adorava Niki, e quest'ultimo ne era consapevole.
Sapeva di doversi aspettare qualche azione da parte di Rinne ma, scioccamente, aveva pensato di potersi 'salvare', che per una volta il suo compagno non avesse intenzione di fare chissà cosa.
Ma come una roulette, il risultato era incerto. La spirale delle possibilità girava e girava, e con Rinne non si poteva mai sapere il risultato… anche se in quel caso non era di certo inaspettato.
Infatti non si sentí sorpreso quando la mano di Rinne lo bloccò, impedendogli di seguire il resto della unit negli spogliatoi. Emise un verso sorpreso che mutò in un borbottio contrariato quando si ritrovò con le spalle contro il muro.
Alla fine la spirale - quella pazza roulette - aveva scelto dove fermarsi e non gli sarebbe piaciuto.
«Rinne», sibiló cercando di non attirare l'attenzione dello staff al lavoro in quel luogo.
L'altro ragazzo non rispose ma si limitò a sorridere malizioso prima di avventarsi letteralmente sul suo collo.
Nikki sobbalzò portando subito alla bocca la mano per placare il gemito che quel contatto così intimo, ma non inaspettato, gli causò.
La lingua di Rinne scivolò lenta sul collo, salendo poi fino all'orecchio. Lì, le labbra si strinsero sul lobo morbido, tirandolo leggermente con i denti, per poi spostarsi ancora sulla corona, sfiorandola con calma.
Con la mano ancora premuta sulla bocca, Niki cercava disperatamente di trattenere i suoi sospiri ma questi sfuggivano ugualmente al suo controllo. Non voleva dare quella soddisfazione a Rinne, voleva mantenere le distanze e dimostrare di non essere assolutamente attratto da lui né provare qualcosa per quelle attenzioni, ma sfortunatamente il suo corpo lo stava tradendo - complici anche le abilità di Rinne.
Non stava facendo niente di eclatante se non torturargli il collo e l'orecchio destro, tenendo le mani ferme e salde sui suoi fianchi, come per impedirgli di scappare. Tuttavia non erano impositive, non lo stavano realmente privando di una via di fuga... erano lì e basta, e per Niki erano sia una prigione che l'unico appoggio che gli impediva di scivolare lungo il muro, contro il quale Rinne lo aveva bloccato.
Forse si sarebbe dovuto dimostrare più deciso nel rifiutarlo qualche istante prima. Forse doveva proprio risalire a monte e dire a Rinne che non era innamorato di lui, che quei sentimenti non erano ricambiati. Però qualcosa lo bloccava sempre, a partire dalla genuinità dell'altro ragazzo a quel sincero interesse nei suoi confronti.
Niki difficilmente lo avrebbe ammesso apertamente, ma un po' quelle attenzioni - l'essere desiderato in quel modo così genuino e intenso - gli facevano piacere, e non escludeva che fosse anche quello il motivo dei suoi rifiuti così flebili.
Infatti quando Rinne si allontanò, dopo avergli lasciato un doloroso succhiotto - che avrebbe dovuto nascondere sotto chili di fondotinta in vista del prossimo live -, Niki non fu in grado rispondere, né affermativamente né in modo negativo al: «Ti amo Niki~», che Rinne cantilenó dopo avergli baciato la guancia con fare giocoso.