Fandom: Originale
Words: 595
Prompt: 008. Defensiveness
Alex abituato a stare sulla difensiva.
Era il suo modo di proteggersi dal mondo esterno e da tutte le persone che lo circondavano.
Non si era mai fidato granché del prossimo, complice anche il divorzio dei suoi genitori e il bullismo che aveva caratterizzato la sua vita fino al trasferimento in quella nuova città. Per quel motivo gli era sempre andato più che bene il tenere alte le sue difese... eppure, da quando Andy era entrato nella sua vita quelle convinzioni avevano iniziato a vacillare.
Andy aveva una personalità luminosa, ben diversa dalla sua. Erano come lo yin e lo yang, elementi contrapposti che però non potevano stare l'uno senza l'altro. Come ad esempio i silenzi duri di Alex che venivano immancabilmente equilibrati dalle parole più morbide di Andy.
Senza rendersene conto, Alex aveva iniziato ad abbassare le sue difese quando si trovava fianco a fianco con l'altro ragazzo. Lo reputava 'un amico' oltre che un compagno di squadra nel club di calcio che entrambi frequentavano e, lentamente, quel sentimento di amicizia aveva assunto ben altre sfaccettature.
Emozioni nuove per Alex, abituato a stare solo e sulle sue, a difendersi dal mondo esterno con durezza ed espressioni fredde.
Quei sentimenti erano tanto giusti quando sbagliati. Perché per quanto fossero nati in modo naturale, crescendo e venendo alimentati da partite e cameratismo, e da tutte le uscite di squadra che li vedevano spesso l'uno accanto all'altro, dall'altra parte Alex non era certo di poterli affrontare e di poter 'rendere felice Andy'.
Era strano il pensare alla felicità di un altro essere umano, ma per quanto assurdo gli sembrava anche un qualcosa di naturale, come il respirare.
Sapeva di poterlo nascondere, di potersi difendere anche dai suoi stessi sentimenti... tuttavia era privo di ogni protezione davanti a Andy. Andy con i suoi occhi color del ghiaccio, le mani un po' ruvide per gli allenamenti strette sulle sue e il profumo di fiori di montagna.
«Dammi una possibilità,» il sorriso di Andy era talmente dolce e carico di fiducia che Alex, per qualche attimo, senti quasi le sue convinzioni vacillare.
Sapeva benissimo cosa avrebbe comportato il concedere un'occasione al suo compagno di squadra. Sarebbe stato estremamente bello, Andy lo avrebbe amato e non lo avrebbe mai abbandonato o tradito, perché era di Andy che parlavano e non di una persona qualsiasi.
Poteva abbassare del tutto le sue difese perché il suo compagno sarebbe stato accanto a lui senza alcun ombra di dubbio. E stare insieme sarebbe stato per davvero facile come respirare. Provavano entrambi quei sentimenti e Andy sembrava davvero pronto a passare oltre quei lati oscuri che Alex tentava di nascondere a tutti e con i quali era ormai abituato a convivere.
«Non te ne pentirai,» insistette Andy, spingendo su una sua risposta positiva che, probabilmente, sapeva che sarebbe arrivata.
Alex non si sorprese più di tanto, più volte Andy aveva dimostrato di conoscerlo meglio di chiunque altro. Sapeva andare oltre le sue difese e sembrava accettare ogni suo difetto.
Distolse lo sguardo, tentando un'ultima strenua resistenza oltre la voglia di accettare senza alcuna vergogna i suoi sentimenti, ma Andy sembrò ancora una volta di tutt'altro avviso.
Si sporse verso di lui e gli posò un leggero bacio sulla guancia, accompagnato da un sorrisetto furbo e divertito, con gli occhi stupendi che brillavano di gioia e sicurezza per le sue azioni.
Alex, per quanto volesse continuare a tenere alto quel muro, non poté fare a meno di sentire le spalle più rilassate. Non poteva davvero vincere contro Andy.