Rispetto

Feb. 22nd, 2020 09:46 pm
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[personal profile] kurecchi

Fandom: Final Fantasy XV

Personaggi: Loqi Tummelt, Cor Leonis

Rating: SFW

Parole: 815

Prompt: Teatro/Omegaverse/Ossessione

Note:

  1. L’avrei voluta fa finire in modo “romantico”, ma alla fine mi è sembrata perfetta così. Non ho voluto snaturarla, ecco XD


 Loqi aveva sempre odiato il suo essere un omega.

Sin da bambino era stato vittima di bullismo e molestie per via del suo 'secondo genere', e solo con numerosi sacrifici e difficoltà era stato in grado di entrare nell'esercito e farsi strada fino a raggiungere il grado di Generale Brigadiere.

Aveva fatto in modo di prendere regolarmente i suoi soppressori e, nonostante l'assenza del suo ciclo di calore, non mancavano le malelingue che parlavano di 'favori sessuali'. Loqi però sapeva la verità: tutto quello che aveva ottenuto era stato frutto della sua testardaggine e delle capacità che aveva coltivato con ore e ore di allenamenti estenuanti.

I campi di battaglia erano diventati il suo teatro. I luoghi nei quali poteva mostrare ciò che aveva appreso con i suoi duri allenamenti, l'unico posto nel quale anche chi detestava era costretto a ubbidire per via del suo rango superiore.

Perché ovviamente, Loqi detestava gli alfa e il loro atteggiamento. Il loro 'secondo genere' li aveva portati a essere naturalmente dotati, ad avere un fisico adatto allo sforzo fisico e ottime doti di leadership. Erano perfetti nell'ambiente militare e si comportavano come tutto fosse loro dovuto, con supponenza e superiorità. E Loqi, per tutto quello, non poteva sopportarli.

Sconfiggere gli alfa e dimostrare le sue capacità, nonostante il suo secondo genere, era diventata la sua priorità di vita. Una sorta di pensiero fisso ed ossessivo, che trovò il suo apice con la comparsa nella sua vita di Cor Leonis.

Le loro strade si erano incrociate proprio in uno dei teatri preferiti di Loqi: le terre di Lucis. Era in quei luoghi che aveva scalato i vertici militari dell'Impero, costruendosi un nome e una fama. Di conseguenza per il giovane Generale Brigadiere l'incontro con quell'uomo era stato visto come una sorta di 'segno'.

Per Cor Leonis, che colpo dopo colpo aveva serminato il suo esercito di magitek, aveva sentito un odio e una rivalità mai provate prima. Perché Cor Leonis, l'Immortale, rappresentava per lui l'esempio perfetto dell'alfa che tanto detestava.

Era forte e temuto. Rispettato nel suo esercito, un leader imbattibile che aveva calcato i teatri di battaglia da ancora prima che Loqi stesso nascesse. E Loqi aveva desiderato distruggerlo più di ogni altra cosa, sconfiggerlo con le sue stesse mani.

Tuttavia, per quanto avesse tentato di portare a termine quella sua personalissima missione, si era ritrovato alla fine a collezionare disfatte su disfatte, rischiando più volte la morte e facendo crescere attorno a sé una fastidiosa aura di pietà e di compiacimento, soprattutto da parte di tutte quelle persone che avevano sempre cercato di distruggere la sua carriera militare. Ma Loqi non si sarebbe mai arreso, era arrivato fino a quel punto e non era disposto a fare passi indietro o a rinunciare a tutto quello che aveva conquistato con così tanta fatica.

Sconfiggere Cor Leonis era diventato il suo obiettivo di vita, una sorta di ossessione ancor più grande dell'odio che provava per gli alfa.

Si era sottoposto ad allenamenti estenuanti e duri, aveva portato il suo corpo al limite e passato notti insonni. Tutto pur di raggiungere quell'alfa e detronizzarlo.

Ma, come spesso accadeva, la realtà sapeva essere deludente oltre che estremamente assurda. Perché nel giro di pochissimo tempo tutta la vita di Loqi era stata distrutta, a partire dalle sue sicurezze fino ad arrivare all'Impero che tanto amava.

La guerra era giunta al suo apice e dopo anni di battaglie avevano finalmente conquistato Insomnia. Non aveva ancora sconfitto Leonis, ma quello era ugualmente un grande passo verso la gloria di Niflheim... ma al posto di vedere dei miglioramenti in seguito a quella vittoria, Loqi aveva visto tutto il suo mondo sgretolarsi e farsi avvolgere dall'oscurità.

L'Impero era caduto, i teatri di battaglia erano cambiati e i nemici erano diventati i suoi alleati. Lestallum era diventato l'unico luogo sicuro di tutta Eos e Loqi aveva rinunciato ai suoi sogni.

L'unica cosa positiva era il rispetto, un qualcosa che riuscì a guadagnarsi missione dopo missione, senza essere mai giudicato per il suo secondo genere.

E lo stesso Cor, l'uomo che aveva tanto detestato e desiderato sconfiggere, era diventato in un certo qual modo essenziale. Perché quando i soppressori, che Loqi prendeva regolarmente per placare il suo genere, avevano iniziato a scarseggiare, il suo istinto - e il rispetto che nutriva per Leonis -, lo aveva portato a fidarsi solamente della presenza di quell'alfa.

Non avevano legato, né avevano mai fatto qualcosa di 'sessuale', ma Cor gli permetteva di sfruttare il suo odore per calmarsi durante il calore... e Loqi aveva iniziato a provare per lui un qualcosa che non aveva mai sentito prima. Perché Cor Leonis, al contrario di tutti gli altri alfa che aveva incontrato, non eri era mai imposto nei suoi confronti. Lo aveva trattato come un guerriero e non come un omega, e per Loqi quello era importante.

Più importante di qualsiasi altra cosa.

 

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