Fall

[kurecchi]

Fandom: Obey Me! - One Master to Rule Them All

Personaggi: Lucifer (Nominati: Lilith, Belphagor, Beelzebub e Michael)

Rating: SFW

Parole: 325

Prompt: 81. White Winter Hymnal – Fleet Foxes

Note:

1. Una frase in particolare della canzone mi ha spinta verso questa fic XD

2. Spero che un giorno apparia per davvero Michael… ne sento il bisogno XD

3. AH SI. SPOILER PER CHI NON È ARRIVATO AD UN CERTO PUNTO DEL GIOCO. Non l'ho ancora finito, ma ho interpretato un po' a modo mio alcune cose XD

 

Aveva visto Lilith cadere. Aveva visto gli sguardi smarriti e di dolore di Belphagor e Beelzebub, impotenti come lo era stato lui.

Lucifer non voleva arrivare fino a quel punto. Non aveva mai desiderato una guerra né far soffrire i suoi fratelli, colpevoli di averlo voluto seguire, pieni di fiducia per lui, che era sempre stato il più amato tra tutti i figli di loro Padre.

Tremò visibilmente e strinse forte i pugni, andando a mordersi le labbra fino a sentire il sapore del sangue sulla lingua.

Quel dolore però non era paragonabile a ciò che aveva visto negli occhi dei suoi fratelli. Niente poteva essere messo a confronto.

Spiegò le ali, che dall'abbagliante bianco che le aveva sempre contraddistinte stavano iniziando ad assumere un cupo colore nero, e spiccò un balzò per riprendere a combattere animato da quella cieca frenesia che prese all'improvviso il sopravvento.

Si accaní contro un Angelo non lontano da lui e, con una forza bruta che credeva di non possedere, gli strappò via le ali. Il sangue andò ad imbrattargli i suoi abiti un tempo candidi come la neve e le urla d'agonia dell'Angelo lo investirono in pieno, alimentando il suo odio.

Solo alzando lo sguardo qualche attimo dopo gli parve di vacillare, perché i suoi occhi avevano incontrato quelli candidi e sconvolti di Michael.

Michael che gli era sempre stato vicino, un amico e un compagno… ma non in quel momento mentre campeggiava l'esercito di loro padre, uccidendo amici e fratelli.

Era un suo nemico e non aveva battuto ciglio quando Lilith era caduta. Non aveva fermato la battaglia e non aveva fatto niente.

«Michael», la sua stessa voce suono nelle sue orecchie come estranea da quanto era roca e crudele, «oggi tu cadrai. Cadrai per mano mia».

Per Lilith e per i suoi fratelli, giurò mentalmente. Avrebbe visto il sangue di Michael scorrere, rosso sulla bianca ed immacolata terra del Regno Celeste. Lo avrebbe fatto solo per loro.