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Fandom: Final Fantasy XV
Personaggi: Loqi Tummelt, Cor Leonis (Nominato: Ardyn Izunia)
Rating: SFW
Parole: 1395
Prompt: Fandom!AU [Pokémon!AU]
Note:
Swoshi!AU per la precisione!
Cor Campione della Lega e Loqi neo-capopalestra elettro. Perché? Perché alcuni pokemon elettro esplodono come lui LOL
Loqi Tummelt non era nuovo alle folle esultanti degli stadi, al suo nome osannato dai tifosi o ai fischi dei sostenitori avversari, ma in quell’istante non poteva negare di sentirsi sia emozionato che carico di adrenalina.
Si muoveva irrequieto nel corridoio che lo separava dalla verde erba sintetica del campo di battaglia, perché quella era la sua serata. Stava per iniziare il torneo dei Capi Palestra di Galar e il suo nome era lì: tra quelli che il Presidente della Lega, Ardyn Izunia, stava annunciando.
Aveva lavorato sodo per arrivare a quel punto e il potersi finalmente fregiare del titolo di "Gym Leader della Palestra di tipo Elettro" era per lui fonte di orgoglio, ma anche un incoraggiamento a puntare sempre più in alto. Ed il posto al quale mirava da sempre era solo ed esclusivamente uno: quello di Campione della Lega.
Il suo sguardo infatti si fissò subito sulla figura di un uomo, fermo accanto ad Ardyn. Alto e fiero, dagli occhi chiari e affilati come il ferro, ed un'espressione austera. Cor Leonis, il Campione Imbattuto da oltre quindici anni.
Da sempre affiancato dal suo inseparabile Corviknight, Cor era diventato una vera e propria leggenda per gli abitanti di Galar, una fonte di spettacolo e intrattenimento in grado di far accorrere sostenitori da tutta la regione e non solo. Non a caso era più che normale vedere alcuni allenatori di regioni ben più lontane della loro venire mossi dalla curiosità e affrontare dei lunghi viaggi pur di battersi con Leonis.
Loqi stesso aveva avuto l’onore di scontrarsi con lui parecchie volte, dapprima come Sfida Palestre e poi anche come pretendente al titolo di Capo Palestra, e suo malgrado il risultato non era mai cambiato: Cor era sempre riuscito a sconfiggerlo.
Era frustrante la superiorità di quell'uomo, e gli faceva anche non poca rabbia sapere di non essere ancora riuscito a batterlo, ma in ogni caso se si trovavano lì allo Stadio di Goalwick era anche per avere proprio la possibilità di misurarsi di nuovo contro il Campione... oltre che per definire l'ordine delle Palestre della nuova stagione della Lega, ma dal punto di vista di Loqi quella era una questione secondaria. La sua priorità era sempre e solo una: Cor Leonis.
Lanciò delle rapide occhiate agli altri Capi Palestra, ripetendosi mentalmente che nessuno di loro sarebbe riuscito a fermarlo nella sua avanzata verso il Campione.
«Ed ora, passiamo dalle parole ai fatti!», annunciò Ardyn con un inchino elegante e teatrale, «Lasciamo che siano i pokémon dei Capi Palestra a dimostrare la loro forza e il loro essere degni di sfidare il Campione Imbattuto di Galar!»
La folla ruggì di gioia e Loqi, tremando ancora per l'emozione e l'adrenalina, sorrise puntando gli occhi su Cor, perché era quello il suo unico obiettivo.
Gli spogliatoi erano avvolti dalla penombra. L'unica fonte di luce era quella del corridoio, che penetrava all'interno di quel locale attraverso la porta lasciata socchiusa. Ad un primo sguardo gli spogliatoi potevano anche apparire deserti, ma al loro interno, seduto su una panchina, vi era Loqi.
Le braccia appoggiate alle ginocchia e il capo basso, incassato tra le spalle. Lo sguardo perso verso il pavimento scuro, reso parzialmente visibile solo dallo spiraglio di luce del corridoio.
I pugni erano chiusi in una palese dimostrazione di irritazione perché tutte le sue strategie e la stessa la forma Gigamax del suo Toxtricity si erano dimostrate inutili contro i Pokémon di Cor. Non gli importavano i commenti dello speaker dello stadio, che si era profuso in complimenti e sviolinate sullo splendido spettacolo al quale avevano assistito, perché alla fine il risultato non sarebbe cambiato: aveva perso.
Proprio per quel motivo aveva deciso di nascondersi, un po’ per sfogare la tensione un po’ perché non se la sentiva di affrontare i giornalisti e le loro stupide domande. In fondo, come avrebbe dovuto rispondere in modo educato ad una: «Come ti senti dopo essere stato sconfitto ancora dal Campione, Cor Leonis?»
Sospirò e spostò lo sguardo sul suo fianco dove un piccolo Toxel, dall'espressione torva e concentrata, stava cercando di arrampicarsi sulla sua coscia, forse nel tentativo di consolarlo o di ricevere le attenzioni che sentiva di meritare. Si sollevò un poco con la schiena, allungando la mano per accarezzare il capo del Baby Pokémon prima di prenderlo in braccio.
«E tu quando sei uscito dalla pokéball?», domandò ricevendo in risposta un verso da parte di Toxel ed una linguaccia che fece apparire quel musetto ancor più buffo.
«Mi stai per caso dicendo che dovrei tirare fuori le palle e uscire dallo spogliatoio? Affrontare la stampa e tornare in hotel?», chiese ancora, cullando il Pokémon che stava allevando.
«Non sarebbe una cattiva idea», una seconda voce rispose tuttavia al posto di Toxel, e Loqi sobbalzò per la sorpresa -cosa che strappò al piccolo Pokémon una bassa scarica elettrica che gli intorpidì le braccia per qualche istante.
La luce dello spogliatoio venne accesa poco dopo e anche se Loqi rimase accecato per un momento da quell'improvvisa luminosità, riuscì ugualmente a mugugnare un «Cor», perché avrebbe riconosciuto quella voce tra mille.
L'uomo inizialmente non rispose mente chiudeva alle sue spalle la porta dello spogliatoio, e solo dopo quel momento sembrò voler riprendere la parola.
«Sapevo di trovarti qui», commentò infatti con tono tranquillo, muovendosi verso gli armadietti.
«Hai avuto fortuna!», esclamò Loqi, come se fosse quella la sua unica priorità, «La prossima volta io e Toxtricity riusciremo a sconfiggerti!»
Cor chiuse l’armadietto e, indossando la giacca nera appena recuperata, si voltò verso di lui. Sulla sua espressione parve quasi comparire un piccolo sorrisetto che sembrò brillargli più negli occhi che sulle labbra. Nel suo sguardo, notò subito Loqi, non vi era superiorità o ironia, ma solo un pizzico di aspettativa che, onestamente, il più giovane aveva sempre sentito di apprezzare e ammirare.
«Te lo giuro! Ti batterò», rincarò con energia, venendo subito imitato da Toxel che emise un verso acuto, scalciando un poco tra le sue braccia come per rendere più sicura quell’affermazione.
«Non mi lascerò battere facilmente, lo sai», ribatté Cor, avvicinandosi di qualche passo. Si fermò dinanzi a lui, poi allungando la mano accarezzò con affetto e delicatezza la testolina di Toxel, il quale parve quasi squittire per la gioia - era estremamente capriccioso e vizioso, e Loqi suo malgrado non poteva negare di sentirsi particolarmente simile a quel Pokémon.... non sempre, per fortuna.
«Io sto uscendo. Se fai in fretta, la stampa sarà occupata con me», gli fece presente l’uomo, alzando lo sguardo su di lui.
Il viso poteva sembrare serio, privo di emozioni, ma i suoi occhi chiari erano lo specchio dei suoi veri sentimenti. Ed in quel momento Loqi riuscì ad intravedere non solo un pizzico di dolcezza e affetto, ma anche tanto riguardo nei suoi confronti.
Cor lo conosceva bene, e sapeva quanto Loqi preferisse stare solo, lontano dai media, dopo una sconfitta e quella piccola attenzione nei suoi confronti era… importante.
A quel punto, infatti, non gli restò altro se non sbuffare, facendo scivolare via gran parte della sua frustrazione, ovviamente per merito di Cor. Un po' detestava l'ascendente che l'uomo aveva su di lui, ma dall'altra parte lo trovava anche piacevole.
«Va bene...», bofonchiò, richiamando nella pokéball il Pokémon, il quale fece addirittura in tempo ad esibirsi in un verso infastidito. Forse, si ritrovò a considerare, doveva cambiare metodo d’allenamento con lui.
Accantonò quei pensieri e, dopo aver assicurato la sfera alla cintura, si rivolse di nuovo verso l'uomo.
«Ci vediamo in hotel?», domandò con tono vagamente malizioso. In risposta, le labbra di Cor si posarono subito sulle sue, veloci ma non per questo meno calde e gentili.
«Sì», soffiò Leonis, allontanandosi in modo talmente lento da sfiorargli ancora la bocca con la sua ad ogni parola, «Ci vediamo tra un'oretta nella tua stanza».
La sconfitta bruciava ancora - e, sfortunatamente, avrebbe continuato a dargli fastidio per un bel po' -, ma Loqi trovava davvero rassicurante la loro relazione.
All'interno dagli stadi, per tutti i fan e gli spettatori, lui era e sarebbe rimasto Loqi Tummelt, Capo Palestra di tipo Elettro e auto-proclamato rivale di Cor Leonis, il Campione Imbattuto di Galar.
Fuori da quel mondo, nella loro vita privata lontana dai riflettori, lui e Cor erano uniti da un affetto che lo stesso Loqi, a volte, faticava a comprendere e accettare. Ma c'era, ed era importante tanto quanto la loro rivalità.