Serpeverde

[kurecchi]

Fandom: Mo Dao Zu SHi

Personaggi: Nie Mingjue, Nie Huaisang

Rating: SFW

Parole: 740

Prompt: Fandom!AU [Hogwarts!AU]

Note:

1. Huaisang è un serpeverde perfetto. E lo amiamo per questo.

Tutti ad Hogwarts conoscevano Nie Mingjue, il possente Battitore e Capitano della squadra di Quiddich di Grifondoro. Il suo nome, in quegli anni trascorsi ad Hogwarts, era diventato sinonimo non solo di forza e serietà ma anche di coraggio e tenacia.

Mingjue era la fierissima incarnazione dello spirito della sua casa, e la sua sola presenza ispirava rispetto e talvolta anche timore.

Per quel motivo quando tra i piccoletti del primo anno in attesa di venire smistati si levò il nome di: «Nie Huaisang», tutti si convinsero senza alcun'ombra di dubbio che la Casa di Grifondoro si sarebbe ritrovata per altri sette anni sotto il comando dei Nie. E lo stesso Mingjue, seduto con le braccia incrociate all'ampio petto, aveva in viso un'espressione sicura e compiaciuta.

Tuttavia il ragazzino che videro arrancare verso l'insegnante, sembrava non avere nulla della forte corporatura del maggiore né un pizzico della sua baldanza. Era al contrario piccolo e delicato, quasi spaventato da tutti quegli sguardi che si erano appena puntati su di lui mentre si accomodava sulla sedia.

Era strano metterlo a paragone con Mingjue ma d'altro canto quello era pur sempre un momento di emozione e tensione per tutti i primini, e doveva essere lo stesso anche per un ragazzino che si sarebbe ritrovato sulle spalle l'intera fama del fratello maggiore.

Era comprensibile e tutti, dai ragazzi del settimo anno come Mingjue a quelli più giovani, restarono quasi con il fiato sospeso in attesa di quello smistamento quasi scontato.

«Serpeverde».

Silenzio. Anche il più basso vociare della Sala Grande gremita da alunni e professori, sembrò spegnersi del tutto quando il copricapo magico pronunciò quell'unica parola.

Huaisang si guardò attorno con gli occhi sgranati, sorpreso e forse intimorito da quella che alle sue orecchie doveva essere suonata come una condanna, e lo stesso Mingjue - con le braccia che gli erano letteralmente crollate lungo i fianchi - aveva assunto un'espressione stranita.

Fu l'insegnante, schiarendosi la voce imbarazzato, ad invitare Huaisang a raggiungere la tavolata dei Serpeverde, e il ragazzino, rischiando quasi di incespicare nella sua divisa scolastica, si alzò tremante dalla sedia lanciando un'occhiata disperata al fratello maggiore.

«Ci deve essere un errore!», ruggì a quel punto proprio Mingjue, facendo rimbombare la sua voce grossa per tutta la Sala Grande.

Gli occhi dei presenti volarono dal minore dei fratelli Nie al maggiore che, scattando in piedi, sovrastò il resto degli studenti ancora seduti.

«Mio fratello non può... non può stare con quelle serpi!», esclamò, facendo levare un brusio infastidito proprio dalla parte del tavolo dei Serpeverde.

«Il Cappello Parlante non si è mai sbagliato in oltre cent'anni», dichiarò il Preside, cogliendo quel momento di silenzio per mettere subito a tacere ogni rimostranza - si diceva, ma non era mai stato confermato né smentito, che portasse male iniziare l'anno scolastico con delle discussioni durante lo Smistamento e prevenire era meglio che curare.

«Ma Preside! Huaisang...»

«La Casa di Serpeverde ha fatto crescere grandi maghi, sono noti per la loro intraprendenza, determinazione e astuzia. Crede forse che suo fratello non possegga queste qualità?», domandò l'uomo, rivolgendosi direttamente a Mingjue, il quale esitò senza riuscire a rispondere. In fondo, messa in quel modo, qualsiasi sua dichiarazione sarebbe potuta suonare come un insulto nei confronti del fratello ed era palese che non volesse metterlo in cattiva luce.

Era una situazione che aveva dell'incredibile, perché nessuno aveva mai visto Mingjue contrapposto ad un insegnante, ancor meno contro il Preside, e i presenti non erano certi se considerare quell'evento in positivo o in negativo. In ogni caso, tutti si ritrovarono con il fiato sospeso durante quel breve scambio di parole, e solo alla fine sembrarono potersi concedere un sospiro di sollievo quando il Preside mise la parola fine a quella breve discussione con un: «Ora continuiamo lo smistamento».

Mingjue strinse le labbra, lanciando un'occhiata a suo fratello il quale, abbassando il capo come se fosse quasi colpa sua, corse verso la sua nuova Casa che lo accolse con esclamazioni di gioia e dei «Woo! Abbiamo noi il piccolo Nie! Il piccolo Nie è nostro!», che fecero tremare di rabbia il maggiore.

Si risedette con un tonfo tra i suoi compagni, che non riuscirono neanche a dargli una pacca sulle spalle per rincuorarlo o incoraggiarlo per la situazione nella quale la sua famiglia era appena andata a cacciarsi.

Di sicuro, con quelle premesse, tutti ad Hogwarts si convinsero di una cosa: quell'anno sarebbe stato davvero interessante sotto tanti punti di vista.