Al di là della sconfitta
Feb. 23rd, 2021 11:34 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Fandom: Final Fantasy XV (Pokémon!AU)
Personaggi: Loqi Tummelt, Cor Leonis
Rating: SAFE
Parole: 730
Note:
Collegata a questa fic
Per ricapitolare, Cor è il campione della Lega Pokémon di Galar e Loqi è il un Capopalestra di tipo Elettro… e questo è solo uno dei loro numerosi scontri.
Il duello è fatto male lol sono solo due attacchi in croce ahaha
Hanno una relazione stabile.
Cor ha 45 anni mentre Loqi dicono che sia attorno alla ventina d’anni. Io lo rappresento sempre coetaneo o poco più grande di Noctis e Prompto, quindi per l’occasione ha 21 anni
«Corviknight! Metaltestata, ora!»
Loqi Tummelt strinse forte i denti quando il suo penultimo pokémon, Boltund, cadde sotto il potente attacco di Corviknight.
Per quanto sulla carta Loqi sapesse di avere un match up più che favorevole contro il pokémon di tipo volante di Cor Leonis, era l'esperienza di quest'ultimo a farla da padrona in momenti come quello, anche se, ovviamente, Loqi non era tipo da arrendersi tanto facilmente.
Per quel motivo, nonostante l'impossibilità di sfruttare una seconda volta la Dynamax - l'aveva utilizzata con il suo secondo pokémon, Jolteon -, lanciò sul campo la sua ultima pokéball contenente Toxtricity.
Il Pokémon venne subito accolto da delle urla di giubilo da parte del pubblico e si mise in posizione, in attesa degli ordini da parte del suo allenatore.
«Siamo uno contro uno, Leonis», dichiarò Loqi, nascondendo dietro la sua spavalderia il timore della sconfitta.
Cor, ovviamente non si scompose né rispose alla provocazione, ma le sue labbra sembrarono quasi tremare forse nel tentativo di nascondere un sorriso. Non lo stava sottovalutando, né prendendo in giro, perché Loqi poteva leggere nei suoi occhi l’interesse e l’eccitazione per quella battaglia.
«Toxtricity utilizza Overdrive!», ordinò subito dopo sperando di anticipare la mossa del suo avversario che, sfortunatamente, non tardò ad arrivare.
Infatti Cor richiamò il suo pokémon nella sfera che, iniziò a brillare e a crescere segno dell'imminente trasformazione.
Loqi sapeva che lanciarsi all'attacco senza neanche prendere in considerazione il contrattacco del Campione di Galar era stata una mossa azzardata ma era era fatto così: si lanciava a testa bassa in ogni sfida.
La versione Gigamax di Corviknight gettó sul campo un'ombra scura e l'attacco di Toxtricity andò a infrangersi contro la Dynabarriera chiamata da Cor.
L'elettricità sfrigolò al contatto con quello scudo protettivo, tant'è che Loqi dovette quasi socchiudere gli occhi per non rimanerne accecato.
«Corvinight, attacca con Dynajet», la voce di Cor si sollevò, forte e sicura, superando qualsiasi altro rumore e Loqi fu costretto a schermarsi il volto con le braccia nel sentire il vento generato dalle ali del pokémon del suo avversario investire in pieno il suo Toxtricity.
In condizioni normali, il suo pokémon sarebbe anche stato in grado di resistere, ma Corviknight portava con sé le statistiche aumentate della lotta precedente e, sfortunatamente, quell'attacco fu fatale. Toxtricity infatti barcollò un poco prima di cadere per terra e Loqi, abbassando le braccia, non poté far altro se non richiamarlo dentro la pokéball.
Era stata una battaglia lunga e combattuta ma, quell'ultimo scambio di attacchi gli era sembrato durare un'inezia, come il battito delle ali di un Cutiefly. Una sola mossa ben giocava e Loqi si ritrovò a dover a malincuore accettare la sua sconfitta, l'ennesima nel suo lungo elenco di battaglie contro il Campione di Galar.
Si morse le labbra e mormorò delle scuse al suo pokémon chiuso nella sfera, alzando poi lo sguardo quando Cor si avvicinò a lui tendendogli la mano come da regolamento.
«Complimenti», si congratulò l’uomo.
Il tono era serio e sinceramente ammirato. Quella era una delle cose che Loqi apprezzava di Cor: non lo sottovalutava mai.
Lo reputava un avversario valido nonostante le numerose sconfitte, ma soprattutto non faceva mai pesare quei dettagli sulla loro relazione. E, onestamente parlando, non era una cosa semplice visto il caratteraccio di Loqi - cosa della quale entrambi erano pienamente consapevoli.
Vivere insieme come coppia, nascosti dalle telecamere che seguivano i loro movimenti, non era semplice ma se la cavavano e il riuscire a superare quelle sconfitte senza troppi drammi era sicuramente una delle cose più importanti.
Loqi accettò quindi la mano, cercando di mostrare il suo lato più sportivo al pubblico e di aggrapparsi alla sensazione che in giorno sarebbe stato lui il prossimo Campione di Galar.
«La prossima volta andrà diversamente», rispose con orgoglio.
«Ne sono certo», assentì Cor, abbassando poi la voce per evitare che i numerosi microfoni dell’arena catturassero le sue parole, «Vuoi andare da qualche parte per cena?»
Loqi trovò impossibile non sorridere per quella domanda tanto semplice quanto assurda in quella situazione. L’intento di Cor era chiaro, ma era altrettanto piacevole rendersi conto anche di quella piccola attenzione nei suoi confronti.
«Ceniamo in albergo. Niente di troppo speciale, non voglio essere assalito dai giornalisti», concluse semplicemente.
«Affare fatto».